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News - 10/06/2020

Ecco un alimento che può difendere i bimbi da infezioni e allergie

Una formula per lattanti fermentata con il probiotico di origine umana Lactobacillus paracasei CBA L74 che previene gli squilibri del microbioma intestinale e del sistema immunitario indotti dal taglio cesareo e dalla assenza di latte materno e può essere un alleato contro le infezioni e le patologie allergiche. A dimostrarne l’efficacia lo studio di CEINGE, Università di Milano e Humanitas in cui sono stati comparati neonati allattati al seno e neonati nutriti con la nuova formula.

Gli esperti sono tutti d’accordo: il parto naturale ed il latte materno sono due strategie vincenti per determinare, attraverso una modulazione del microbioma intestinale, uno sviluppo ottimale del sistema immunitario del bambino in grado di proteggerlo efficacemente da infezioni e patologie autoimmuni e allergie. Negli ultimi decenni la frequenza del parto cesareo è molto aumentata in Italia (si è passati da 11.2% nel 1980 al 33.7% nel 2016) ed è noto che il parto cesareo influenza negativamente le possibilità di successo dell’alimentazione al seno materno. I bambini che nascono attraverso il taglio cesareo e che non riescono a ricevere l’allattamento al seno sono più suscettibili alle infezioni e maggiormente esposti al rischio di sviluppare malattie autoimmuni ed allergie.

I ricercatori del CEINGE-Biotecnologie avanzate di Napoli, guidati da Roberto Berni Canani (nella foto), uno dei massimi esperti nel campo della gastroenterologia e nutrizione pediatrica, in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Milano e dell’Humanitas hanno dimostrato per la prima volta la possibilità di prevenire gli squilibri a carico di microbioma intestinale e del sistema immunitario indotti dal parto operativo e dall’assenza di latte materno in neonati allattati con una formula contenente un innovativo prodotto di fermentazione.

Il prodotto nasce della fermentazione del latte vaccino con un probiotico di origine umana denominato Lactobacillus paracasei CBA L74. I ricercatori hanno valutato un’ampia casistica di bimbi nati da parto naturale o da taglio cesareo, nutriti con latte materno, con formula arricchita o meno dal nuovo prodotto di fermentazione, e hanno dimostrato che questo alimento funzionale è in grado di prevenire gli squilibri a carico del microbioma intestinale e del sistema immunitario indotti da taglio cesareo e dall’assenza di latte materno.

«Il parto naturale e l’allattamento al seno sono elementi fondamentali per guidare sviluppo e funzioni del sistema immunitario del bambino, in gran parte attraverso una positiva modulazione di sviluppo e funzione del microbioma intestinale. I miliardi di microrganismi, che colonizzando il nostro tratto digerente sin dalle prime ore di vita, regolano molteplici funzioni del nostro organismo incidendo fortemente sullo stato di salute dell’individuo – spiega il prof. Berni Canani –. Tale squilibrio, che si può più spesso osservare in bambini nati dal parto operativo o che non sono stati allattati al seno, determina una maggiore facilità a contrarre infezioni e patologie del sistema immunitario, come le allergie e le patologie autoimmuni. Il nostro obiettivo è stato quello di mettere a punto una formula fermentata innovativa in grado di poter correggere al meglio gli squilibri del microbioma intestinale e del sistema immunitario che si osservano nei bambini che non hanno la fortuna di nascere da parto naturale e di ricevere il latte materno».

«Le ricerche che si stanno svolgendo nel nostro laboratorio di Immunonutrizione – afferma Mariano Giustino, Amministratore delegato del CEINGE – hanno già suscitato l’interesse di aziende internazionali. I risultati sono molto incoraggianti e intendiamo promuovere tale filone di studi in termini di know-how, di strumentazioni ad alta tecnologia e di collaborazioni con altre realtà nazionali ed internazionali».

Il lavoro è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Nature Communications ed è frutto della collaborazione tra diversi gruppi di ricerca coordinati dal Prof. Fabio Mosca (Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e Dipartimento di Scienze cliniche dell’Università di Milano), dalla Prof. Maria Rescigno (Humanitas Clinical and Research Center e Humanitas University), dal Prof. Roberto Berni Canani (responsabile del Laboratorio di Immunonutrizione del CEINGE-Biotecnologie Avanzate di Napoli e professore di pediatria presso il Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università Federico II di Napoli), e dal dott. Andrea Budelli (Presidente R&D Europe and Global Infant Nutrition della Kraft-Heinz).

Nella foto gli autori della ricerca: da sinistra la dott.ssa Lorella Paparo, il Prof. Berni Canani e la dott.ssa Rita Nocerino

 

Alessandra Buono