Dalla genetica alle cure del Neuroblastoma: quando la ricerca vince sulla malattia
Al CEINGE i massimi esperti italiani del tumore pediatrico sulle nuove scoperte e sui farmaci mirati
“Updates In Neuroblastoma”, giunto alla sua terza edizione, è un convegno organizzato dal CEINGE in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II con il sostegno dell’associazione OPEN (Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma) e della Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, che fa incontrare medici pediatri, genetisti, biologi, biotecnologi e bioinformatici, che operano nelle più importanti realtà italiane per studio e la cura dei tumori pediatrici, come gli Ospedali Bambino Gesù di Roma, Gaslini di Genova e Santobono di Napoli, le Università di Trento, la Sapienza di Roma, Federico II di Napoli, Brunel di Londra, l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza di Padova e il CEINGE.
Clinici e scienziati provenienti da tutta Italia, tra i quali Franco Locatelli (nella foto) si sono confrontati sulle ultime scoperte riguardanti immunoterapie e medicina di precisione per combattere uno dei tumori più aggressivi e ad alto rischio che colpiscono i bambini.
«Studiare i meccanismi molecolari che determinano la resistenza ai trattamenti è la base per sviluppare nuovi farmaci mirati – spiega il Mario Capasso, ricercatore del CEINGE e responsabile scientifico dell’Updates insieme ad Achille Iolascon, professore di Genetica medica della Federico II e responsabile del Lab di Genetica dell’Età evolutiva al CEINGE –. Lo studio dei fattori genetici ha un’incidenza enorme nella lotta ai tumori pediatrici. È fondamentale quindi fare squadra, creare una sinergia delle diverse figure professionali coinvolte nel percorso diagnostico-terapeutico. Proprio grazie a questo “sistema” stiamo ottenendo risultati più che soddisfacenti».
Un esempio significativo è il progetto di ricerca PREME, il primo protocollo prospettico multicentrico italiano di medicina di precisione focalizzato sul Neuroblastoma. Guidato e finanziato dall'Istituto Giannina Gaslini di Genova, sotto la direzione del gruppo di ricerca del dottor Mirco Ponzoni (responsabile Laboratorio di Terapie Sperimentali in Oncologia dell’Istituto pediatrico ligure), il programma è co-finanziato da OPEN e dalla Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e si avvale, tra le altre, della collaborazione scientifica proprio del gruppo di ricercatori guidati dal professor Capasso al CEINGE di Napoli. «PREME realizza terapie su misura basate sulle caratteristiche genetiche e molecolari dei tumori individuali, migliorando così le probabilità di successo e l'efficacia dei trattamenti sui piccoli pazienti – chiarisce Mario Capasso –. grazie all’impiego di metodologie all’avanguardia e alle competenze di un team multidisciplinare composto da biologi, genetisti, clinici e bioinformatici. Al CEINGE, con tecniche di sequenziamento di nuova generazione e sofisticate analisi bioinformatiche, analizziamo i campioni di Neuroblastoma a livello genico per l’individuazione di mutazioni somatiche potenzialmente bersagliabili da farmaci mirati».