Lucio Pastore
Lucio Pastore, MD, PhD, è professore ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica presso il Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" e capogruppo presso il CEINGE-Biotecnologie Avanzate. E’ coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche dell’Università di Napoli Federico II e Responsabile R&D e Startup al CEINGE-Biotecnologie Avanzate. Lucio Pastore è al momento Direttore del Centro Interuniversitario di Studio della Longevità, delle malattie genetiche e multifattoriali e dei loro modelli animali e cellulari dell’Università di Napoli Federico II e fondatore di Kimera, una biotech startup company
Lucio Pastore è autore di oltre 80 articoli originali su riviste peer-reviewed; ha svolto la maggior parte delle sue attività di ricerca su terapia genica di malattie metaboliche, con particolare attenzione alle forme di aterosclerosi geneticamente determinate utilizzando vettori adenovirali modificati chimicamente; più recentemente è stato coinvolto nello sviluppo di nuovi vaccini oncolitici basati su vettori adenovirali. Ha anche identificato il ruolo di una serie di geni e proteine nel differenziamento in senso osteoblastico delle cellule stromali del midollo osseo per possibili applicazioni alla medicina rigenerativa. La sua attività in diagnostica molecolare è focalizzata sull’identificazione di alterazioni genomiche con tecniche come la comparative genomic hybridization array.
Il nostro laboratorio ha svolto la maggior parte delle sue attività di ricerca su terapia genica di malattie metaboliche, con particolare attenzione alle forme di aterosclerosi geneticamente determinate utilizzando vettori adenovirali modificati chimicamente; più recentemente siamo stai coinvolti nello sviluppo di nuovi vaccini oncolitici basati su vettori adenovirali. Un altro interesse del laboratorio è l’identificazione del ruolo di una serie di geni e proteine nel differenziamento in senso osteoblastico delle cellule stromali del midollo osseo per possibili applicazioni alla medicina rigenerativa.
1. Sviluppo di strategie innovative per la terapia genica dell'ipercolesterolemia familiare
L'ipercolesterolemia familiare (FH) è un'iperlipidemia genetica caratterizzata da elevate concentrazioni di colesterolo LDL nel plasma. Gli approcci di terapia genica per FH sono di crescente interesse poiché possono rappresentare una cura definitiva o di lunga durata per i pazienti. In passato, abbiamo sviluppato strategie di terapia genica sicure ed efficaci per l'espressione di proteine anti-aterogeniche usando vettori adenovirali helper-dipendente PEGhilati. Abbiamo recentemente sviluppato un vettore per l'espressione della forma solubile della porzione extracellulare del recettore LDL umano (LDLR) fuso con un dimero di transferrina (LDLR-TF); questo transgene consente la somministrazione intramuscolare migliorando notevolmente il profilo di sicurezza.
2. Identificazione dei determinanti dell'efficacia dei vaccini oncolitici come biomarcatori e strumenti per il miglioramento delle strategie terapeutiche
È stato dimostrato che i virus oncolitici stimolano la risposta immunitaria antitumorale. Molti studi hanno dimostrato che il microbiota intestinale può influenzare l'esito dell'immunoterapia: in effetti, le interazioni stimolanti tra il microbiota e il sistema immunitario ospite indicano Bifidobacterium come un regolatore positivo dell'immunità antitumorale in vivo promuovendo segnali pro-infiammatori nelle cellule immunitarie innate. Stiamo valutando il ruolo del microbiota intestinale nella modulazione dell'immunoterapia basata sul virus oncolitico e il suo possibile ruolo di marcatore prognostico.
3. Identificazione dei geni coinvolti nello sviluppo degli osteoblasti delle cellule stromali del midollo osseo e chiarimento del loro ruolo e delle possibili applicazioni traslazionali
L'osteogenesi è un processo biologico complesso e ancora poco compreso regolato da segnali cellulari intrinseci e stimoli micro-ambientali estrinseci dalla nicchia di cellule staminali circostante. Abbiamo eseguito uno screening con un approccio basato sull’RNA interference e silenziato un gran numero di geni durante la differenziazione osteoblastica in una linea cellulare murina derivata da MSC (W20-17). Con questa procedura abbiamo identificato diversi geni candidati tra cui l'induttore di osteoblasti (ObI-1), un nuovo fattore di trascrizione necessario per il processo di differenziazione.
Barbara Lombardo, PhD
Eleonora Leggiero, PhD
Lorella Tripodi, PhD student
Maria Vitale, PhD student
Salvatore Russo, student
Angelo Zanniti, student
1. Querques F, D'Agostino A, Cozzolino C, Cozzuto L, Lombardo B, Leggiero E, et al. Identification of a Novel Transcription Factor Required for Osteogenic Differentiation of Mesenchymal Stem Cells. Stem Cells and Development. 2019;28:370–83.
2. Feola S, Capasso C, Fusciello M, Martins B, Tähtinen S, Medeot M, et al. Oncolytic vaccines increase the response to PD-L1 blockade in immunogenic and poorly immunogenic tumors. OncoImmunology. 2018;7.
3. Wonganan P, Clemens CC, Brasky K, Pastore L, Croyle MA. Species differences in the pharmacology and toxicology of PEGylated helper-dependent adenovirus. Mol. Pharm. 2011;8:78–92.
4. Leggiero E, Labruna G, Iaffaldano L, Lombardo B, Greco A, Fiorenza D, et al. Helper-dependent adenovirus-mediated gene transfer of a secreted LDL receptor/transferrin chimeric protein reduces aortic atherosclerosis in LDL receptor-deficient mice. Gene Ther. 2019;26:121–30.
5. Leggiero E, Astone D, Cerullo V, Lombardo B, Mazzaccara C, Labruna G, et al. PEGylated helper-dependent adenoviral vector expressing human Apo A-I for gene therapy in LDLR-deficient mice. Gene Ther. 2013;20:1124–30.