HIV, approcci immunogici alla cura della infezione
Guido Silvestri, scienziato e immunologo, terrà presso l'Auditorium del CEINGE un seminario dal titolo "Immunological approaches to HIV cure". Il prof. Silvestri presenterà i risultati ottenuti dei suoi studi più recenti che riguardano nuovi approcci immunologici per invertire la latenza del virus HIV.
Silvestri è professore ordinario e capo dipartimento di Patologia alla Emory University di Atlanta, direttore della Divisione di Microbiologia ed Immunologia allo Yerkes National Primate Research Center e membro dell’Emory Vaccine Center. Dal 2010 detiene il prestigioso titolo di Georgia Research Alliance Eminent Scholar in Patologia Comparata. Dal 2013 è editore di Journal of Virology, la più antica e citata rivista di virologia al mondo e dal 2011 è editore associato di PLoS Pathogens, una delle riviste della Public Library of Sciences. Inoltre, dal 2018 è Presidente del consiglio scientifico della Agence Nationale pour la Recherche sur le SIDA, ANRS, l’agenzia governativa francese che coordina la ricerca su AIDS, epatiti e malattie virali emergenti.
È autore di 244 lavori scientifici e di tre libri a carattere scientifico. Con il suo amico e collega Roberto Burioni è promotore del Patto Trasversale per la Scienza. Nel 2019 è uscito presso l’editore Rizzoli il suo primo volume di divulgazione scientifica "Il Virus Buono".
L'appuntamento con il prof. Silvestri è alle ore 16.00. Ospita il prof. Roberto Di Lauro, direttore scientifico del CEINGE.
ABSTRACT: Approcci immunologici alla cura dell'HIV
Mentre la terapia antiretrovirale (ART) ha ridotto significativamente la morbilità e la mortalità associate all'infezione da HIV, non esiste ancora alcun trattamento disponibile in grado di curare l'infezione. Pertanto, le persone che vivono con l'HIV (PLWH) sono costrette a prendere l'ART per il resto della loro vita e i servizi sanitari devono far fronte ai maggiori oneri finanziari e logistici dovuti all'infezione da HIV. L'ostacolo principale alla cura dell'HIV è la presenza di un serbatoio di linfociti T CD4 + latentemente infetti che persiste indefinitamente nel corpo dopo che la replicazione attiva del virus è stata completamente soppressa dall'ART. In questa presentazione (i) discuterò i meccanismi chiave che promuovono l'istituzione e il mantenimento del serbatoio di cellule latentemente infette e (ii) presenterò una serie di risultati recenti su nuovi approcci basati sul sistema immunitario per invertire la latenza del virus e ridurre il serbatoio che è stato testato con successo in macachi infetti da SIV e topi umanizzati infetti da HIV.