Futuro Remoto, ragazzi detective per un giorno con il CEINGE
Ciak, si replica: torna la "scena del crimine" a Città della Scienza ad opera delle ricercatrici e dei ricercatori del CEINGE per la 38esima edizione di Futuro Remoto (dal 18 al 20 ottobre). I ragazzi si trasformeranno in veri e propri detective e avranno l'opportunità di essere protagonisti di situazioni finora vissute solo da spettatori di serie tv. Studieranno le tracce, raccoglieranno i reperti e li analizzeranno. In più, grazie al gruppo guidato dalla prof.ssa Flora Cozzolino, saranno introdotti nell'affascinante mondo delle impronte digitali.
«Le impronte digitali rappresentano una specie di “fotografia” della persona che le ha impresse - spiega la prof.ssa Cozzolino -. Sono uniche per ciascun individuo e non mutano nel corso della vita. Vengono impiegate soprattutto come mezzo di riconoscimento personale dalle forze dell’ordine per identificare criminali o in genere autori di un reato. Possono essere impiegate per individuare soggetti che, attraverso documenti falsi, cercano di eludere il riconoscimento o per la sistematica attribuzione dell’appartenenza etnica». Dopo una breve spiegazione teorica su cosa sono le impronte digitali e su come il loro impiego nel corso del tempo ha assunto sempre più rilevanza nell’investigazione scientifica e di come una donna, Mary Holland, abbia avuto un ruolo preponderante in tale direzione, i ragazzi saranno coinvolti in un’esercitazione sulle impronte digitali sia attraverso un confronto pratico, e dunque naturale, che digitale, mediante l’uso di specifici software e/o app.
SEZIONE IMPRONTE DIGITALI a cura di:
Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
CEINGE Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore scarl
Con:
Flora Cozzolino, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e CEINGE Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore scarl
Maria Monti, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e CEINGE Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore scarl
Piero Pucci, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e CEINGE Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore scarl
Ilaria Iacobucci, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e CEINGE Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore scarl
Irene Cipollone, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e CEINGE Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore scarl
Luisa Canè, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e CEINGE Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore scarl
Vittoria Monaco, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e CEINGE Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore scarl
Maria Claudia Gatto, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli “Federico II” e CEINGE Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore scarl
Simone Celentano, CEINGE Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore scarl