Neuroblastoma pediatrico, meccanismi molecolari di insorgenza e nuove strategie terapeutiche
Giovanni Perini, ordinario di Genetica, sarà ospite di Massimo Zollo con un seminario dal titolo "Neuroblastoma pediatrico, meccanismi molecolari di insorgenza e nuove strategie terapeutiche".
Il professor Perini svolge la sua attività di ricerca e didattica presso il Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell'Università di Bologna “Alma Mater Studiorum". Nel suo curriculum vanta collaborazioni internazionali con ospedali pediatrici, centri di ricerca e università di Stati Uniti, Australia, Germania e Regno Unito.
Al CEINGE illustrerà i risultati dei suoi più recenti studi su uno dei tumori pediatrici i più aggressivi, il neuroblastoma: «Rappresenta a tutt’oggi il più importante tumore solido del sistema nervoso periferico che colpisce i bambini nella primissima infanzia - spiega Giovanni Perini -. Il 50 dei neuroblastomi più aggressivi sono caratterizzati dalla presenza dell’amplificazione (> di 10 copie) dell’oncogene MYCN. Nonostante i numerosi e significativi risultati degli ultimi anni, non è ancora chiaro che cosa distingue i tumori con MYCN amplificato da quelli invece che non presentano l’amplificazione».
«Per quanto riguarda la terapia - continua il prof. Perini -, nonostante i numerosi sforzi e avanzamenti dovuti a molti studi nazionali ed internazionali, si è ancora molto lontani dal successo ottenuto in altre patologie oncologiche dell’infanzia. Una recente speranza di miglioramento sembra risiedere in una strategia immunologica che consiste nell’impiego di un anticorpo monoclonale contro il disialoganglioside GD2 (Dinutuximab) espresso in modo specifico e unico in circa il 30-35% dei neuroblastomi».
«In questo nostro incontro discuterò, nella prima parte di alcuni recenti risultati del nostro laboratorio che hanno permesso, grazie ad uno screening genetico a saturazione, applicato ad un modello di neuroblastoma murino (TH-MYCN), di identificare il gene RUNX1t1 come possibile cruciale regolatore trascrizionale del processo di trasformazione mediata da alti livelli di MYCN - fa sapere il ricercatore -. Nella seconda parte invece mostrerò alcuni dati relativi ad una nuova strategia basata su vettori fagici per veicolare con alta efficienza molecole tossiche verso cellule di neuroblastoma GD2 positive».